Questo è l’ultimo articolo di sette in cui spiego come lavora Broker(Pro)
- Analisi del rischio
- Ricerca coperture assicurative
- Confronto delle quotazioni
- Negoziazione clausole contrattuali e premi
- Piazzamento
- Gestione Assicurativa
- Assistenza Sinistri
Siamo arrivati alla conclusione di questo circolo di articoli suddivisi in sette parti che hanno lo scopo di spiegare il lavoro del broker assicurativo con riferimento alla mio esclusivo metodo di lavoro, quello di Broker(Pro).
Siamo partiti dalle esigenze dell’assicurato raccolte nell’analisi del rischio, alla ricerca delle coperture assicurative. Abbiamo confrontato le offerte e trattato i premi e le condizioni con gli assicuratori. Poi abbiamo sottoposto il lavoro al nostro cliente che lo ha accettato ed abbiamo piazzato il rischio. Quindi siamo approdati nella fase della gestione assicurativa.
La gestione assicurativa non può che comprendere anche la gestione dei sinistri, ma ne ho voluto fare un capitolo a parte, proprio per la delicatezza del tema trattato.
Nessuno vuole essere colpito da un sinistro, e meno che mai vorremmo pagare di tasca nostra le conseguenze di un danno che sia ingente. Per questo motivo ci assicuriamo. Vogliamo avere assistenza e la disponibilità immediata di somme di denaro, senza dover ricorrere a prestiti, vendita di titoli e proprietà, non vogliamo rinunciare al nostro reddito e non vogliamo limitare la capacità di spesa già programmata della nostra famiglia e nemmeno di quella futura. Come si fa a dire al proprio figlio senza provar rimorso: “mi dispiace ti avevo promesso che saresti andato a studiare a settembre all’università xxxx, ma adesso proprio non posso permetterlo con quel che è successo”.
In un mondo dove il futuro poggia sul presente, bisogna agire adesso e non quando è troppo tardi. Il concetto assicurativo si basa su questo principio, ma come altri campi, si pensi alla medicina. Ti devi far visitare prima che la malattia insorga. Ti devi assicurare prima che l’evento accada. Troppe volte ho sentito dire: “mi è accaduto questo è possibile assicurarsi?” La risposta è no. Non è possibile. Ma quanto vorrei invece sentir dire: “ mi è accaduto questo […] sono assicurato?” Io controllerei le sue polizze e gli direi: “si, quest’evento l’abbiamo previsto; devi fare la denuncia, ti spiego come farla.”
Ogni intermediario che si rispetti e ami il suo lavoro, deve sentire l’utilità del mestiere che svolge e il peso della responsabilità, ogni qualvolta che conclude l’affare. E se il sinistro accade non deve demandare a qualcun altro, ma deve farsene carico in prima persona, aiutando, consigliando, facendo tutto quello che è nelle sue possibilità per gestire la crisi.
Spero di aver spiegato in queste righe il mio concetto di assistenza sinistri. Che vuole dire avere ascolto del fatto avverso, controllare la polizza e le garanzie, consigliare su come muoversi, e informare sullo stato di avanzamento della pratica e della sua conclusione.
Una nota pratica e utile: per definire un sinistro si può aver necessità di avere esperti di parte quali periti e avvocati (si pensi ad esempio ad un incendio in cui bisogna stimare il valore dei residui o i costi di ricostruzione); questi consulenti vanno pagati a parte. E’ utile in questi casi avere una polizza di tutela legale.